TFR: cos’ è e quanto si matura ogni mese per il fine rapporto
Tra i diritti che un lavoratore matura di mese in mese, c’è il cosiddetto TFR: che cos’è e come si matura il trattamento di fine rapporto.
Tra di diritti e gli onori che il lavoro comporta per il lavoratore, a prescindere dal caro stipendio mensile, ci sono ulteriori elementi che rientrano nella sfera della retribuzione. Si tratta di benefit che il lavoratore accumula di giorno in giorno, grazie al suo lavoro e ai suoi sacrifici naturalmente, per poi goderne. Tra questi il tanto discusso TFR.
Ma per chi non ne sapesse così tanto o per chi magari è così giovane da non averci ancora pensato, ma vuole saperne di più, che cos’è il TFR in poche parole? E soprattutto come si matura per poi ottenere in ultimo la somma spettante? Conosciamolo più da vicino.
L’acronimo TFR sta per trattamento di fine rapporto o comunemente anche detta liquidazione, che come proprio lo stipendio mensile, compone il quadro della retribuzione di un lavoratore dipendente. Nella sostanza potrebbero essere quasi la stessa cosa, tranne per la semplice differenza che lo stipendio viene pagato ogni mese, mentre il TFR viene messo da parte, per poi essere corrisposto alla fine del rapporto lavorativo, spesso in corrispondenza del pensionamento.
TFR: che cos’è il trattamento di fine rapporto e come si matura
Dopo aver chiarito in breve di che cosa si tratti, la domanda che sorge spontanea, è come si matura questo TFR? Essendo indissolubilmente collegato allo stipendio mensile del lavoratore, la maturazione dell’importo del trattamento di fine rapporto è per forza collegata all’importo stesso dello stipendio: in base a quanto si guadagna mensilmente, si accumulerà una certa somma. Chi ha un lavoro, magari chi è vicino anche al pensionamento, naturalmente vorrà e potrà farsi un’idea di quanto potrà ottenere in fatto di TFR.
Ricordiamoci che la maturazione del TFR è continua, anche nei casi in cui il lavoratore si assenta dal lavoro per esempio in occasione delle ferie godute, delle festività, delle assenze per malattia o dei permessi orari, per lutto e così via. Cosa diversa, quindi non verrà maturato nessun TFR, per via di assenze per sciopero o permessi sindacali non retribuiti, permessi per studio e formazione.
Come calcolare l’importo del trattamento di fine rapporto
Per calcolare l’importo del TFR quindi della liquidazione finale, si fa riferimento all’articolo 2120 del Codice Civile, che definisce le regole per farlo. Entrano in campo alcuni elementi: la RAL, retribuzione annua lorda percepita, quindi la somma di stipendio percepita in un anno di lavoro, come da contratto di lavoro, il cui importo andrà diviso per 13,5.
Per rendere più facile la vita al lavoratore che volesse calcolare l’importo del suo TFR fino a quel dato momento, non solo esistono utilissime tabelle di confronto contenenti i valori lordi, per chi lavora solo qualche mese all’anno la quota si riduce inevitabilmente. In ogni caso, qualsiasi volta l’informazione potrebbe essere anche recuperata in busta paga. Un esempio? Con una retribuzione annua di 22.000 euro e mensile di 1692,31 euro, la liquidazione mensile maturata sarebbe di 1629,63 euro.