Cash or Trash: spunta la verità sugli oggetti venduti all’asta televisiva
Tutto quello che devi sapere su uno dei programmi più amati degli ultimi tempi: ecco cosa si nasconde dietro Cash or Trash.
In onda sul Nove, dal 2021, Cash or Trash è il programma che sta appassionando il pubblico a casa. Alle redini della trasmissione c’è Paolo Conticini che, con la sua prorompente personalità, conquista chiunque. A rendere il format un vero e proprio successo, poi, ci sono i mercanti che, in ogni puntata, si contendono in un’asta oggetti vintage.
Abbiamo Federico Bellucci, Stefano D’Onghia, Ada Egidio, Alessandro Rosa, Giano Del Bufalo e la mitica Roberta Tagliavini. Quest’ultima, sempre all’avanguardia, è la regina indiscussa dell’arte decorativa e del design. Paolo Conticini incontra delle persone che sono convinte di possedere un tesoro, un oggetto unico e raro, pronto a essere venduto al miglior offerente.
E così, in ogni puntata, i mercanti si sfidano all’ultima asta, per portare a casa qualcosa che pare avere un valore inestimabile. Ma, gli spettatori più affezionati al programma si sono chiesti spesso che fine fanno gli oggetti, nel momento in cui le telecamere si spengono. Scopriamolo insieme.
Il bottino di Roberta Tagliavini
Ogni volta che una puntata finisce, c’è un oggetto che entra a far parte del bottino di uno dei mercanti che se l’è aggiudicato, facendo l’offerta migliore. Da quel momento in poi, dunque, ognuno di loro è libero di fare ciò che vuole con quell’oggetto e l’eclettica e super amata Roberta Tagliavini ha rivelato di aver creato un sito, nel quale mettere in vendita tutto ciò che ha conquistato nel programma Cash or Trash- Chi offre di più?.
La mercante d’arte, ferratissima su questo mondo, nel 1967 ha fondato Robertaebasta®, una galleria d’arte conosciuta in Italia e non solo. In più, ha creato un sito, JustRoberta, nel quale propone tutti gli oggetti che si è aggiudicata con le aste di Cash or Trash, vendendoli a chi è interessato.
Il valore degli oggetti del programma
Durante questi anni, sotto il naso di Paolo Conticini sono passati oggetti di diverso valore. Quelli che propone la Tagliavini sul suo sito sono alquanto costosi, non adatti a tutte le tasche. Per esempio, c’è un vaso Christofer Dresser dal valore di 2.500 euro, un’insegna pubblicitaria Agipgas a 1200 euro, un vaso decò a 900 euro.
Tra gli oggetti di valore già venduti, invece, risulta una valigetta Gucci a 55o euro e un prezioso servizio di piatti Wilfredo Lam a ben 6.000 euro. Prezzi da capogiro per articoli che fanno venire l’acquolina in bocca ai più appassionati di arte e di vintage.