Naspi 2024: quali sono gli importi e quando viene erogato il sussidio
Anche per il 2024, per coloro che affrontano la disoccupazione involontaria, c’è l’indennizzo della NASpI: il calcolo dell’importo e modalità di erogazione.
Purtroppo una triste evenienza cui può andare incontro un lavoratore è il licenziamento. Questo può accadere per varie ragioni, e quando non si tratta di dimissioni volontarie, le cose diventano particolarmente difficili per chi perde l’occupazione e dunque una fonte di sostentamento per sé e per la sua famiglia. È proprio per questo che lo Stato e le istituzioni hanno pensato ad un sussidio che, almeno per i primi tempi, possa supportare il lavoratore.
Stiamo parlando ovviamente della NASpI che sta per Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego, che altro non è che un indennizzo per la disoccupazione involontaria, quindi atta a sostenere proprio quei lavoratori che si ritrovano senza volerlo senza più un’occupazione.
La NASpI è un diritto di quasi tutte le categorie di lavoratori, ad esclusione per esempio dei dipendenti a tempo indeterminato nelle pubbliche amministrazioni o degli operai agricoli a tempo determinato e tante altri. Dal momento in cui si perde il lavoro e si ha diritto alla NASpI, devono essere presenti alcuni requisiti del lavoratore.
NASpI 2024: un indennizzo per la disoccupazione involontaria
Per accedere al sussidio occorrono stato di disoccupazione e requisito contributivo. Il primo è facile da realizzare, altrimenti il lavoratore non lo avrebbe neppure richiesto, ma sottolineiamo che la perdita del lavoro deve essere assolutamente involontaria. Per requisito contributivo si intende che ci devono essere almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti all’inizio del periodo di disoccupazione.
Il sussidio viene erogato in base a quanto chiaramente descritto nel riferimento normativo, la Legge 28 giugno 2012 n.92. Secondo tale disposizione legislativa, nel caso si presenti l’eventualità di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a partire dal primo gennaio 2013, il lavoratore avrebbe diritto alla NASpI. In sostanza essa è a carico del datore di lavoro.
Il calcolo dell’importo e le modalità di erogazione per il 2024
Si tratta di una somma pari al 41% del massimale mensile di NASpI per ogni dodici mesi di anzianità negli ultimi tre anni. Questa è la linea generale ma di anno in anno le regole possono subire alcune variazioni. L’INPS infatti ha pubblicato un messaggio, quello del 7 febbraio 2024, attraverso il quale descrive ulteriori indicazioni per quanto riguarda l’importo del contributo del ticket di licenziamento, che a sua volta richiama le disposizioni di un’altra importanze circolare, quella del 17 settembre 2021, la n.137.
Per l’anno 2024 la base di calcolo del contributo è quella prevista dal massimale NASpI e cioè di 1.550,42 euro, tale importo non può essere superato. La domanda può essere presentata facilmente online, sulla stessa piattaforma INPS. La NASpI sarà erogata mensilmente per coprire un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive.